

La spalla congelata (frozen shoulder) è una condizione patologica dolorosa che colpisce la spalla a livello della capsula articolare, che si infiamma, si irrigidisce e si restringe.
Questo rende la spalla rigida e bloccata nei movimenti.
Non vi sono delle cause precise, ma fattori di rischio (traumi e immobilizzazione della spalla, età, genere, altre patologie).
Se avverto dolore, limitata mobilità, aumentata rigidità della spalla e impossibilità nel compiere attività anche semplici, potrei soffrire di questa patologia.
Proviamo a spiegare meglio…
La spalla congelata (frozen shoulder) è una condizione patologica dolorosa che colpisce la spalla a livello della capsula articolare.
In questa condizione la capsula si infiamma, si irrigidisce e si restringe.
La spalla diventa molto rigida ed è quindi bloccata nei movimenti.
Il nome deriva proprio dalla sensazione di congelamento e di limitazione del movimento dell’articolazione della spalla.
Per capire meglio questa condizione patologica vediamo brevemente l’anatomia della spalla.
La spalla è l’articolazione dell’arto superiore che unisce il braccio al tronco.
E’ costituita da 3 ossa:
Queste sono unite e azionate da muscoli, tendini e legamenti.
L’omero si articola perfettamente nella cavità glenoidea della scapola, una superficie cava in cui la sferica testa dell’omero si adagia e si muove.
Quest’articolazione è contenuta all’interno di un manicotto chiamato capsula articolare che stabilizza l’articolazione tenendo uniti omero e scapola.
Questa capsula può irrigidirsi e creare forti limitazioni e dolori della spalla determinando la condizione patologica della spalla congelata.
La spalla congelata chiamata anche capsulite adesiva perché deriva proprio da un’alterazione della capsula articolare.
Quello che si verifica è una riduzione dell’elasticità della capsula articolare che diventa quindi più rigida e si restringe.
Tutto ciò comporta una riduzione della mobilità dell’articolazione e forti dolori.
Non vi sono delle cause precise, vi sono piuttosto dei fattori che possono essere considerati di rischio per lo sviluppo della patologia come:
ma anche:
Una scorretta postura della spalla potrebbe sottoporre i componenti articolari della spalla a posizioni e tensioni diverse e sbagliate, fino ad arrivare a limitare la mobilità e la qualità delle strutture.
Il sintomo principale è il dolore, solitamente molto forte e invalidante.
Si manifesta precocemente nei più piccoli movimenti e si accentua man mano nel movimento.
Il dolore è di solito più forte al mattino, ma il riposo può essere disturbato dal dolore soprattutto se si dorme sul fianco e sopra la spalla colpita.
La zona dolorosa coinvolge di solito la spalla e si può irradiare lungo il braccio.
Altri segni e sintomi della spalla congelata sono:
Capisco che potrei avere la spalla congelata se avverto o noto i segni e sintomi sopraelencati, quindi:
E’ una condizione che può essere molto invalidante.
I sintomi di solito seguono tre fasi di sviluppo della patologia:
Nella fase di congelamento aumentano gradualmente il dolore e di conseguenza la rigidità. Si riduce la mobilità dell’articolazione e diventano sempre più difficili i movimenti anche più semplici.
Nella fase della spalla congelata è difficile compiere le attività per la rigidità consolidata e la mobilità minimizzata, ma diminuisce un po’ il dolore.
Nell’ultima fase, come dice il nome, la spalla si scongela e migliora la mobilità articolare.
Se sospetto di avere la spalla congelata devo rivolgermi al più presto al medico.
Il medico è in grado di elaborare la diagnosi precisa di spalla congelata identificando anche la fase di sviluppo della patologia.
Questo è molto importante per differenziare la condizione patologica da altre patologie che ci possono essere alla spalla ma soprattutto per iniziare al più presto la cura della spalla congelata.
E’ molto importante elaborare precocemente la diagnosi e l’intervento più opportuno dal momento che la spalla congelata è una condizione patologica che più viene trascurata, più peggiora ed è difficile da curare.
La valutazione del medico parte sempre da una valutazione accurata dei segni e sintomi che assieme all’esecuzione di test specifici gli permette di capire il quadro clinico patologico.
Possono essere fatti anche degli esami strumentali, come:
Questi esami servono a valutare l’aspetto delle strutture della spalla ed indagare l’eventuale presenza di lesioni o alterazioni, o ricercare fattori di rischio e aggravanti.
La spalla congelata si può curare con due approcci:
Si predilige solitamente l’approccio conservativo.
La spalla congelata è una condizione che migliora nel tempo ma richiede un lungo periodo di cura.
L’approccio conservativo prevede:
La fisioterapia è fondamentale nella cura della spalla congelata e prevede soprattutto di ridurre il dolore e la rigidità, ritornando al più presto alle attività di vita quotidiana.
Si sviluppa di solito con:
Nei casi clinicamente più complessi potrebbe essere necessario un intervento invasivo chirurgico.
Si considera l’approccio chirurgico quando il trattamento conservativo non da miglioramenti soprattutto per quanto riguarda il dolore e la limitazione funzionale.
Il trattamento chirurgico prevede di tagliare parti della capsula articolare e può essere fatto in artroscopia (ovvero entrando con una telecamera e gli strumenti attraverso minime incisioni cutanee).
Anche dopo l’intervento chirurgico è necessario fare un periodo di riabilitazione per recuperare nel modo ottimale.
Un tempo esatto di cura della spalla congelata non esiste.
Dipende innanzitutto dalla precocità di elaborazione della diagnosi e di inizio del trattamento.
E’ fondamentale non trascurare la patologia in quanto più si consolida e più difficile sarà la sua cura e un recupero totale.
Il tempo di cura dipende inoltre da:
Se non curo la spalla congelata potrei avere delle conseguenze anche gravi, quindi è fondamentale non trascurarla.
Come già ribadito, più tardi si elabora la diagnosi e si inizia la cura e più difficile sarà la guarigione.
Le tre fasi di evoluzione della patologia richiedono mesi se non anni di evoluzione e la durata e soprattutto qualità di queste dipende dal corretto approccio medico e della persona alla patologia.
Per curare opportunamente una spalla congelata la persona che ne è afflitta deve applicare scrupolosamente i consigli e le indicazioni terapeutiche date dal medico e dal fisioterapista di fiducia.
In caso contrario si potrebbero avere:
La spalla sarà sempre più bloccata e la condizione diventerà sempre più invalidante.
E’ molto importante curare la spalla congelata per evitare un peggioramento del quadro clinico e inoltre evitare recidive future.