

La SLAP lesion (dall’inglese Superior Labrum from Anterior to Posterior) è un infortunio articolare che consiste nella lacerazione della porzione superiore del cercine glenoideo, una zona simil meniscale, dell’articolazione della spalla. Per meglio comprendere l’entità del danno e le possibili conseguenze, analizziamo in particolar modo l’anatomia dell’articolazione della spalla.
Il cercine/labbro glenoideo è un anello di fibrocartilagine che circonda la cavità glenoidea della scapola. Favorisce il rapporta articolare tra quest’ultima e la testa dell’omero. È una componente stabilizzatrice dell’articolazione, riduce il rischio di lussazione e assicura la mobilità lungo tutti i piani di movimento.
Secondo la classificazione di Snyder esistono 4 tipi di SLAP lesion, vediamo quali sono:
La SLAP lesion può derivare da:
Il sovraccarico funzionale è dovuto a ripetuti movimenti che richiedono di sollevare il braccio oltre la linea della spalla, in particolare in attività sportive come:
ma anche in alcune professioni come ad esempio:
Si osserva soprattutto negli adulti sopra i 30-40 anni.
La SLAP lesion acuta è un infortunio traumatico dovuto ad un evento isolato come:
Può interessare persone di qualsiasi età anche se, bisogna specificarlo, siano più frequenti in ambito sportivo e nelle attività lavorative manuali.
Anche l’età, purtroppo però, gioca un ruolo importante e può portare alla degenerazione articolare e tendinea.
La causa di lesione è rilevante per individuare il processo di trattamento: lesioni da sovraccarico funzionale e da invecchiamento rispondono meglio al trattamento conservativo, mentre quelle di origine traumatica alla terapia chirurgica.
Il principale sintomo della SLAP lesion è il dolore alla regione anteriore o della spalla o dietro la spalla a livello dell’ascella. È un dolore pungente (specie se associato a tendinopatia del capo lungo del bicipite) ed è limitante poiché impedisce lo svolgimento di attività quotidiane come sollevare oggetti, impedendo il sonno poiché dormire sul fianco può diventare molto sgradevole.
C’è da dire che i dolori aumentano in movimenti di:
Altri sintomi e segni di SLAP lesion sono:
È raro osservare una lesione SLAP isolata: se interessa anche il tendine del capo lungo del bicipite tende ad associarsi una tendinopatia dello stesso che favorisce il dolore anteriore della spalla; può inoltre comportare lesioni tendinee e/o legamenti con conseguenti danni a carico delle strutture nervose in tale regione.
Per prima cosa è necessario un consulto da parte di uno specialista, di solito ci si rivolge ad un ortopedico che, attraverso la raccolta anamnestica e un accurato esame obiettivo è in grado di valutare il possibile coinvolgimento articolare.
Il passo successivo, caldamente consigliato, è quello di eseguire una radiografia alla spalla per individuare eventuali alterazioni a carico delle strutture scheletriche come:
Si consiglia come alternativa anche la risonanza magnetica, da essa l’ortopedico sarà in grado di individuare eventuali lesioni del cercine glenoideo ed altre alterazioni articolari come segni di infiammazione/degenerazione tendinea o riduzione dello spazio articolare. Tuttavia, per una descrizione migliore dell’integrità articolare è spesso sostanziale una artro-risonanza magnetica con mezzo di contrasto.
L’anamnesi e l’esame obiettivo presso uno specialista ortopedico sono fondamentali per una diagnosi di SLAP lesion. L’anamnesi permette di stabilire la dinamica dell’infortunio e individuarne i fattori contribuenti. L’esame obiettivo prevede una serie di test che servono a valutare mobilità, forza e resistenza della spalla che, se ridotti ed associati a dolore, sono un elemento indice per gli infortuni articolari.
In seguito ad ulteriori esami specifici, l’ortopedico è in grado di quantificare l’entità del danno e consigliare l’intervento chirurgico o conservativo indirizzando il paziente ad un fisioterapista.
Si inizia con un primo trattamento ed è di tipo conservativo e consiste in:
Il trattamento conservativo non guarisce la lesione del cercine, ma favorisce la riduzione dell’infiammazione e aiuta a recuperare le funzioni motorie.
La chirurgia è indicata quando il trattamento conservativo si dimostra inefficace 0 in alternativa in caso di:
Dopo l’intervento è comunque richiesta della riabilitazione fisioterapica per alcuni mesi per non rendere vano l’intervento effettuato.
Esistono vari tipi di intervento chirurgico e sono basati sul tipo di lesione e dell’età del paziente, vediamoli assieme :
Salvo casi eccezionali, le lesioni del cercine glenoideo come la SLAP lesion non guariscono in spontaneità. Un trattamento conservativo adeguato potrebbe rivelarsi efficace ed evitare la chirurgia, pertanto vale sempre la pena tentare questo approccio prima di rivolgersi al chirurgo ortopedico. Il successo del trattamento conservativo dipende dal tipo di lesione e da eventuali altre condizioni associate.
Per apprezzare i risultati del trattamento conservativo potrebbero essere necessari 3-6 mesi.
Il trattamento chirurgico della SLAP lesion richiede cautele nella fase post-operatoria che può portare a diversi mesi di riabilitazione (a seconda dell’entità della lesione).
E’ giusto dire che se non viene trattata in modo corretto ed adeguato, in particolare in caso di approccio conservativo, potrebbe manifestarsi una progressione della lesione con maggior lacerazione del labbro glenoideo e di conseguenza un incremento del dolore e dell’instabilità articolare che si traducono in impotenza funzionale, tanto da poter limitare le attività sportive e lavorative, ma, nei casi più gravi, anche le normali attività quotidiane. Se invece, dopo della chirurgia, non viene seguito un appropriato percorso riabilitativo con rispetto delle tempistiche e della progressione dei carichi, è possibile una recidiva con necessità, ancora una volta, di intervenire.