

In seguito ad un sinistro ci si può rivolgere ad una infortunistica stradale per essere aiutati a presentare la denuncia e far valere i propri diritti sulla compagnia di assicurazione.
E sarà proprio l’agenzia della polizza che rimborserà le spese sostenute dal cliente sempre che questi non sia responsabile del sinistro.
La denuncia del sinistro deve essere effettuata entro 3 giorni dall’incidente. Se per ragioni involontarie o dimenticanza viene dimenticato di inviare la denuncia, l’assicurazione può decidere di ridurre la cifra del rimborso. Mentre se la mancata o tardiva rinuncia è fatta volutamente, quindi dolosa, si perde la completa indennità.
In caso di incidente stradale la responsabilità può essere di due tipologie e dipende dal tipo tipo di danno causato. Se sono danni a cose o animali si parla di responsabilità civile e come unica conseguenza è un risarcimento in denaro.
Mentre se il sinistro comprende feriti o decessi allora si parla di responsabilità penale.
La responsabilità penale scatta quando si commette un reato. Il responsabile del sinistro rischia oltre ad una sanzione amministrativa, la reclusione da 2 a 7 anni in caso di decesso.
Le pene aumentano se il conducente responsabile dell’incidente si è posto alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze illecite: da 8 a 10 anni di reclusione.
Ci sono casi in cui l’assicurazione dopo aver rimborsato per il sinistro provocato dal proprio assistito si rivalga proprio su di esso. I casi possono molteplici ma con un unico comune denominatore ovvero che il conducente non abbia rispettato le regole contrattuale e della strada. Ovvero che il conducente non era abilitato alla guida o sotto l’effetto di sostanze o in stato d’ebrezza o che non abbia provveduto alla manutenzione del veicolo vedi revisione obbligatoria per legge. Ma anche nel caso in cui si dimostri che non abbia indossato le cinture di sicurezza, la compagnia potrà decidere di pagare solo in parte o non pagare affatto il premio assicurativo.
Purtroppo non è raro come si pensa. Molti dopo aver causato un incidente si danno alla fuga sperando di fuggire dalle proprie colpe.
La legge in caso di fuga dopo un incidente senza feriti prevede la sola sanzione amministrativa accessoria alla sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Diverso il caso in cui ci siano feriti, dove le conseguenze sono molto più gravi. Infatti il codice prevede per l’automobilista che non presta soccorso la reclusione da un 1 a 3 anni e la sanzione amministrativa accessoria alla sospensione della patente non inferiore ad 1 anno e 6 mesi e non superiore ai 5 anni.
Questa pena così grave perché alla fuga si aggiunge l’omissione di soccorso per le persone ferite.