

Quando guidiamo attiviamo una serie di abilità nello stesso momento che viene chiamata attenzione divisa: concentrazione visiva e uditiva per ostacoli e segnali stradali; coordinazione motoria nel cambiare marcia, frenare, girare il volante.
Tutte insieme alla percezione spaziale e la scansione visiva ci permettono di guidare la nostra auto.
Sebbene tutto sia sotto controllo, l’ incidente stradale ci destabilizza perché avviene in pochi istanti, confondendoci.
Il nostro corpo nel caso di uno scontro con un altro mezzo si irrigidisce in difesa cercando di limitare i danni ed è assolutamente normale che avvenga.
Ad evento compiuto ci sentiamo frastornati, in stato confusionale e vulnerabili.
Quello che succede all’interno del nostro corpo è il rilascio di adrenalina che dopo l’incidente ci permette di reagire allo spavento e al dolore per metterci al sicuro.
L’adrenalina è un ormone che rende il nostro organismo reattivo e ci permette di attaccare o metterci in fuga in caso di pericolo. E’ messa in circolo nel nostro corpo quando sentiamo: paura, forte stress, eccitazione, dolore, abbassamento della glicemia, reazioni allergiche o difficoltà respiratorie.
Proprio grazie al rilascio di questo ormone nel caso di incidente che possiamo non percepire il dolore derivante dal colpo di frusta o da ematomi.
Avremo invece accelerazione della frequenza cardiaca, assenza di fatica, respirazione veloce.
Il colpo di frusta avviene quando il collo fa un brusco piegamento in avanti e all’indietro (o anche lateralmente).
La forza dell’impatto dell’altro veicolo viene assorbita in parte dai dispositivi di sicurezza dell’auto ma anche dai passeggeri stessi.
Quindi si avrà lo spostamento del corpo trattenuto dalla cintura di sicurezza che farà oscillare avanti e poi all’indietro la testa provocando il colpo di frusta.
Subito dopo l’incidente stradale non sentirete dolore grazie all’adrenalina come spiegato prima. Ma dopo qualche ora si può cominciare a percepire stanchezza, visione offuscata, nausea, emicrania, dolore al collo.
È consigliato infatti recarsi comunque al pronto soccorso dopo l’impatto di un incidente in quanto i sintomi possono rivelarsi a distanza di tempo. Si effettueranno accertamenti come radiografie e visite specialistiche per appurare che non vi siano lesioni. Si valuteranno inoltre se vi siano traumi cerebrali, ematomi o dolori anomali, formicolii a braccia e mani e blocchi nel movimento.
Nel colpo di frusta avviene uno stiramento violento dei legamenti e muscoli del collo che comporta una infiammazione dei tessuti.
Spesso per aiutare la guarigione dal trauma, il personale medico consiglia l’utilizzo del collare.
Il collare ortopedico è utilizzato per accelerare la guarigione dal colpo di frusta.
Viene prodotto in materiali diversi e può essere morbido, rigido o semi rigido.
Il collare è prescritto per qualche giorno e di solito non deve essere portato di notte.
Il suo utilizzo aiuta le vertebre del collo a non essere sollecitate dal peso del cranio e dai movimenti della testa, aiutando così la guarigione dei muscoli e legamenti.
Dopo la prognosi del pronto soccorso è bene valutare una visita specialistica con un ortopedico.
Potrebbe consigliare una cura farmacologica con miorilassanti e antidolorifici ma anche un percorso terapeutico di tipo fisioterapico.
Il ciclo di terapie può aiutare ad eliminare o diminuire l’uso di medicinali, ridurre quindi il dolore e sistemare alterazioni muscolo scheletriche che potrebbero degenerare con il passare del tempo.
Da ricordare che ogni consiglio terapeutico è personale e a misura del paziente in quanto dipende dai sintomi, dalla problematica in atto e dalla tipologia di incidente subito.