

Buongiorno a tutti, oggi parliamo dei limiti della attuale impostazione della riabilitazione.
Non ci fermeremo solo a parlare dei limiti ma analizzeremo anche le migliori integrazioni e soluzioni.
Che cosa è la riabilitazione olistica? è il connubio tra riabilitazione classica e controllo della postura.
Ciò serve a ottimizzare la riabilitazione ottenendo i risultati più completi nel tempo minore.
La riabilitazione del ginocchio sembra che sia nata con lo sviluppo degli interventi chirurgici.
In realtà la riabilitazione del ginocchio esisteva ben prima della chirurgia .
Infatti esistono di fatto due tipi di cura riabilitativa del ginocchio:
Ovviamente prima degli interventi chirurgici quando un ginocchio presentava dei problemi bisognava agire con quello che si aveva quindi utilizzare farmaci, medicamenti, terapie di vario tipo, movimento ed esercizi per migliorare la situazione.
Chiaramente in situazioni di usura media o grave la riabilitazione conservativa poteva fare ben poco per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità di questa articolazione.
Con la nascita degli interventi chirurgici si è assistito ad uno sviluppo parallelo della riabilitazione del ginocchio post intervento che sarebbe servita a ottimizzare i risultati meccanici forniti dall’intervento chirurgico.
Negli anni la chirurgia del ginocchio si è specializzata sempre di più in varie branche:
1 la chirurgia dei legamenti crociati e collaterali che serve alla ricostruzione di queste strutture di stabilizzazione del ginocchio.
2 la chirurgia dei menischi che serve a rimuovere o aggiustare menischi che nel tempo sono degenerati e creano un problema alla mobilità del ginocchio.
3 la chirurgia della cartilagine che serve a ridurre gli effetti della consumazione della cartilagine.
4 la chirurgia delle protesi che serve a sostituire una parte o tutta l’articolazione del ginocchio quando sia ormai compromessa.
La Fisioterapia procedendo a pari passo con la chirurgia ha negli anni creato dei sistemi di riabilitazione specifica per ogni tipologia di intervento chirurgico del ginocchio.
Ad oggi la riabilitazione del ginocchio ha questi precisi obiettivi:
In effetti spesso la riabilitazione fatta per arrivare agli obiettivi che qui sopra ho descritto non funziona.
Spesso e volentieri alcuni pazienti si ritrovano con un ginocchio perennemente gonfio e legato.
Altri invece non hanno recuperato tutto il movimento.
E’ chiaro che tutti gli interventi non sono per niente uguali.
Una ricostruzione del legamento crociato non subisce lo stesso carico di riabilitazione di un intervento di impianto di una protesi.
Allo stesso modo succede che si aspetti talvolta molto, troppo tempo prima di sottoporsi agli interventi aspettando proprio di non camminare più con l’effetto che il livello di infiammazione e di rigidità complica molto la ripresa.
Oppure la degenerazione del ginocchio del paziente è cosi avanzata da permettere solo un miglioramento parziale.
Tuttavia moltissime volte (la maggior parte dei casi) succede che il recupero viene frenato da una malattia latente.ù
Questa malattia colpisce tutto il corpo e di conseguenza il ginocchio: la sindrome posturale
In pratica quello che succede è che siccome il ginocchio fa male si cammina male, tanto da condizionare la postura del corpo che si modifica irreparabilmente.
Altre volte invece per altri motivi indipendenti dal ginocchio la postura si altera con la conseguenza di modificare il carico e le trazioni muscolari sul ginocchio.
Diventa pertanto chiaro che quando ci sottoponiamo ad una riabilitazione del ginocchio non si tiene un occhio di riguardo per la postura si rischia di non guarire affatto.
Quindi c’è bisogno sia di riabilitazione che di verifica posturale.
Spesso i pazienti quando parliamo dei problemi di postura mi fanno questa domanda:
“ma Dottore: i problemi della postura nascono solo dopo l’operazione?
Ad esempio perchè ho camminato con le stampelle caricando solo sull’altra gamba?”
Ciò sta a dire: ma i problemi di postura possono nascere anche prima?
La risposta è si! anzi quasi sempre è cosi.
Se ci pensiamo è anche piuttosto ovvio: quando andate dall’ortopedico che vi fa una visita tutti chiedono la causa del dolore al ginocchio.
Immancabilmente il medico di turno vi dice che il malanno del ginocchio è sempre causato da usura.
Se davvero fosse sempre cosi come mai prima fa male un ginocchio e poi l’altro?
Se fosse cosi dovrebbero far male tutte e due le ginocchia contemporaneamente.
Qualora ogni ginocchio porta la metà del peso perchè dovrebbe prima ammalarsene uno solo?
Direi addirittura che i sovraccarichi della postura spesso sono loro la causa della degenerazione del ginocchio.
In effetti mi imbatto spesso in queste situazioni spiacevoli.
Mi capita spesso che pazienti che siano stati operati e che abbiano ancora dei problemi con la correzione della postura velocemente li vadano a risolvere.
Il peccato è che magari hanno perso un sacco di soldi e tempo a fare terapie per sfiammare quando invece bisognava curare unicamente la postura.
Quindi i problemi quasi sempre vengono prima dell’intervento e si presentano con alcune alterazioni che ci possono suggerire che siamo in questa situazione.
Ora vi elenco un po di segnali che indicano che il problema posturale è presente:
Se vi è capitato di avere questi problemi sapete anche che non esiste modo di correggere questi problemi se non agendo sulla postura.
Infatti queste vengono considerate dalla fisioterapia tradizionale (che ignora i meccanismi posturali) come malattie incurabili.
In questa situazione il ginocchio soffre una malattia della postura e se non viene corretto anche questo aspetto la guarigione non potrà essere completa.
Chiaramente con la malattia posturale in agguato il rischio vero è che si arriva troppo presto all’intervento per via di eventuali sovraccarichi.
Visto che è complicato parlare in modo astratto facciamo un esempio
Massimo 65 anni appena operato di protesi al ginocchio destro. Qui sotto schematizzo i tratti dell’ammalarsi del suo ginocchio fino ad arrivare alla protesi.
Questa è una classica evoluzione del problema del ginocchio.
Segnalo queste anomalie che mi fanno pensare al problema di postura:
A questo punto vi immaginate una riabilitazione che vada a curare solo il funzionamento del ginocchio senza correggere anche il problema posturale che lo genera?
IO NO !
Il grosso rischio è che si vada a fare un intervento e una riabilitazione con un risultato solo parziale perchè il problema posturale sempre in agguato si abbatterà sul ginocchio o andrà a caricare anca e caviglia.
Un pasticcio insomma!
Diventa chiaro come il sole che se invece si va ad intercettare la problematica posturale anche la riabilitazione otterrà un sacco di benefici:
Per questo motivo sulla spinta del Dott. Conton e del Dott Zornetta nasce la Riabilitazione Olistica che unisce la consueta e funzionale riabilitazione post intervento assieme alla valutazione e correzione posturale.
In pratica aumentiamo l’efficacia del percorso di riabilitazione inserendo un altro fattore fondamentale nella riabilitazione del ginocchio e cioè la ottimizzazione della postura.
Ecco come lo facciamo
Questo è il nostro modo di agire e ci permette di avere molti meno pazienti che presentano delle complicazioni alla riabilitazione.
“Il ginocchio non deve essere visto come una entità isolata. Molto spesso dolori saltuari o scrosci sono frutto di problemi di allineamento o posturali. Altre volte derivano da problematiche del piede. Quante volte infatti a causa di un problema ad una gamba o ad un piede iniziamo ad aver disturbi dall’altro lato? e spesso il focus di questi nuovi problemi è proprio il ginocchio. Diventa quindi di fondamentale importanza la visita del paziente nel suo insieme non del solo ginocchio.”
Cit.