

La fisioterapia posturale si pone come obiettivo di ri-equilibrare l’atteggiamento posturale del nostro corpo eliminando i compensi scorretti e i vari dolori indesiderati.
Il concetto di postura è molto complesso e spesso abusato nell’ambito della fisioterapia. E’ vero però che nella nostra postura sta la causa di molti dei nostri “doloretti” e la spiegazione di alcuni dei nostri atteggiamenti “viziati”.
Possiamo dire che è una branca della fisioterapia che si basa su una attenta valutazione della postura e su un allineare in modo corretto il corpo.
Per intervenire sono necessari degli esercizi mirati ad eliminare le tensioni muscolari e rinforzare i muscoli più deboli. Non esiste una postura “perfetta” e non è questo l’obiettivo della fisioterapia posturale, bensì la necessità di attuare dei cambiamenti per una corretta attività fisica e un movimento consapevole.
La nostra postura e di conseguenza l’approccio del fisioterapista dipendono da molteplici fattori:
L’esempio più usato quando si parla di postura al giorno d’oggi è la posizione che assume il nostro corpo quando lavoriamo al computer o osserviamo il cellulare.
Sono diverse le persone che mantengono per un lungo tempo queste posizioni e pertanto percepiscono del dolore.
Molto spesso la soluzione a questi tipi di problemi arriva con due semplici trucchetti:
Per rispondere a questa domanda con precisione è necessario fare una prima valutazione con un fisioterapista che possa osservare il tutto con occhio clinico e fare un preciso quadro della situazione.
Infatti le deviazioni posturali si riconoscono solo osservando il corpo nella sua totalità da diverse posizioni e angolazioni.
Non è da allarmarsi, ma se ad un primo controllo le deviazioni o le asimmetrie sono molte significa che il nostro corpo agisce creando molti compensi. Essi si creano in conseguenza alle mancanze che il nostro fisico subisce e si adatta in modo involontario.
Questa però risulta essere la parte più bella della nostra struttura corporea dato che è in grado di adattarsi e resistere a diversi cambiamenti posturali.
La figura di riferimento è sempre il fisioterapista, ancora meglio se specializzato nell’ambito della posturologia.
Vanno fatte delle osservazioni specifiche, magari con pedane all’avanguardia che analizzino il carico sui piedi e l’azione corretta di tutto l’arto inferiore.
Dall’analisi della postura verranno segnalati anche tutti i punti specifici sui quali bisognerà andare a lavorare per eliminare:
Per il più delle volte si utilizzano diversi trattamenti che possono comprendere sia la terapia manuale che l’esercizio terapeutico.
Se si andrà a creare un percorso che si avvalga di solo una delle due componenti appena citate non sarà mai un percorso completo ed efficace.
Dobbiamo ricordare che è importante la collaborazione tra il terapista ed il paziente. Inoltre potrebbero essere utili anche un buon numero di incontri fra le due figure.
Nella ricerca del professionista più adatto all’interno della fisioterapia posturale bisogna fare attenzione a chi promette risultati immediati con il solo utilizzo della terapia passiva e senza coinvolgere in modo attivo il paziente.
Con il giusto metodo sarà possibile notare fin da subito dei risultati ed ottenere in fretta la diminuzione del dolore.
Per migliorare la postura il percorso può richiedere più tempo ma la precedenza deve essere la riduzione del dolore e il ritorno all’attività fisica che ha un effetto protettivo sul dolore muscolo-scheletrico.
E’ da ricordare che non avere più dolori non è sinonimo di star bene. Bisogna ugualmente insistere con i giusti esercizi e mantenere un adeguato comportamento.
Il percorso con un fisioterapista porta ad una maggior conoscenza:
I risultati vanno di pari passo con l’impegno e alla frequenza con cui il paziente porta avanti l’esercizio fisico ed i consigli terapeutici.