

Il polpaccio rigido può essere spesso la conseguenza di una postura alterata.
Passo per passo andremo a vedere da cosa può dipendere questa alterazione e cosa possiamo fare per evitarla o per stare meglio!
Prima di tutto è giusto ricordare che una postura alterata può causare problemi a:
Alterazioni e deformità posturali possono contribuire alla comparsa del polpaccio rigido.
Il polpaccio rappresenta la zona posteriore della gamba, è composto da diversi muscoli, fra cui i più importanti e voluminosi sono:
Il polpaccio può andare in contro a rigidità: la caratteristica di questo disturbo è una progressiva riduzione della mobilità del polpaccio e del piede, il quale non riesce più a flettersi ed estendersi come dovrebbe.
Il polpaccio rigido può associarsi, inoltre, a:
La rigidità articolare può impedire il movimento di:
Tutto ciò comporterà dei disturbi nei gesti quotidiani più comuni e semplici come:
Il polpaccio rigido si classifica in due categorie:
Le cause di questa alterazione possono essere diverse, fra queste troviamo:
I sintomi sono vari e vanno dalla rigidità articolare al vero e proprio dolore acuto.
Di solito, il polpaccio può provocare un maggior dolore al mattino o dopo alcune attività fisiche, anche modeste come ad esempio una passeggiata. Il dolore a riposo indica un peggiorare della patologia. In seguito si possono associare anche gonfiore ed infiammazione articolare.
Nella fase più avanzata del polpaccio rigido, l’articolazione del piede o del ginocchio può essere compromessa in modo completo.
In questa situazione risulteranno difficili anche i gesti più semplici, come:
Anche camminare risulterà doloroso e difficile a causa della ridotta mobilità delle articolazioni.
Infatti, a causa del dolore si tenderà a scaricare il peso del corpo in modo alterato.
Questo, a lungo andare, potrebbe portare alla comparsa di altri problemi, come lombalgia e dolori al ginocchio.
In caso di sospetto della presenza di polpaccio rigido la prima cosa da fare è una valutazione con il medico o il fisioterapista.
Il dottore saprà trovare la causa del dolore e se necessario vi indirizzerà a fare gli esami più indicati.
Una volta terminata la valutazione, il dottore vi fornirà informazioni riguardo la più corretta rieducazione e sui tempi di recupero.
La cura del polpaccio rigido varia a seconda dei sintomi e dello stadio di degenerazione dell’articolazione del ginocchio e del piede.
Per questo motivo le soluzioni per la cura del polpaccio rigido indicate ai pazienti possono essere diverse.
In ogni caso, l’obiettivo è quello di ridurre il processo infiammatorio e degenerativo alla base della malattia.
C’è da dire anche che esistono casi in cui la gravità della rigidità non è correlata ad dei sintomi dolorosi.
Il trattamento prevede in genere:
Si cercherà poi di rieducare piede, gamba e caviglia ad eseguire i movimenti corretti per tornare in modo tranquillo alle attività di vita quotidiana e sportive.
Tutto ciò è importante per eliminare la rigidità e dare spazio e libertà di movimento alle strutture coinvolte.
Se la problematica non viene identificata e trattata in maniera adeguata, si rischia l’aggravarsi.
Il peggiorare può provocare un consumo improprio dell’articolazione.
Al polpaccio rigido poi si possono associare altre patologie del ginocchio e del piede che dovrebbero essere prevenute con un adeguato trattamento.
Per tale ragione risulta di primaria importanza l’identificare e trattare questa patologia in modo rapido ed efficace.